martedì 15 ottobre 2013

Monte Coudrey -bassa Valle d'Aosta

di nuovo su roccia, dopo un weekend dominato dalla pioggia!

prima esperienza su gneiss/granito ed è subito amore!
ci troviamo nella zona di Bard/Arnad con il corso di Carpi x l'ultima uscita. sarà un w.e. bello intenso, come sempre.
alle 08.30 siamo già a Pont Saint Martin e alle 10 ci siamo già divisi in cordate per scalate le placche del monte Coudrey.


la serietà la fa subito da padrona.



Paesaggio spettacolare, e non c'è bisogno di dirlo.
partiamo all'ombra e i gradi (centigradi) non arrivano sicuramente in doppia cifra. lungo i primi due tiri ho voglia di segarmi i polsi dal male che la roccia gelata mi fa alle mani...al contrario dei piedi che sono ormai insensibili, due pezzi di legno.




intorno vette innevate: tutto molto simile al paradiso (a parte l'autostrada che taglia a metà la vallata).
Io e Luca arriviamo al terzo tiro dopo aver superato due passaggi molto divertenti e finalmente la parete si illumina e scalda. in fretta saliamo tutte e 9 le lunghezze della via e abbiamo così mezza giornata per sfalesiare o cercare qualche via di 4/5 tiri.








visto che le altre cordate sono abbastanza indietro, io Simone e lo Zio Paolo - la vera star della giornata - decidiamo di andare a cercare un altro settore. scaliamo un tiro verticale con una bella fessura che obliqua a sx e ci divertiamo come pazzi. l'atmosfera, tra l'altro, è garantita dallo Zio che mentre è in sosta balla e dice cagate come se nn ci fosse un domani.




verso le 16 è ora di scendere alle macchine....ma la ns voglia di roccia non è appagata: scendendo incontriamo un settore  chiamato Lawrence e qui facciamo qualche tiro quando una telefonata ci richiama all'ordine e via verso la doccia.

la cena è indescrivibile: frenesia alimentare è l'espressione esatta per quello che è successo a tavola. con una grande prova di cazzima Paolo, Spalla e Ferdinando - ormai pieni da star male - ordinano una mastella di polenta mentre lo zio e gli altri in fondo al tavolo continuano a bere e far casino. la situazione è sfuggita di mano.

il giorno dopo io Paolo e lo Zio Paolo andiamo a finire la via cominciata il giorno precedente insieme a Simone. anche qui siamo molto più veloci delle altre cordate e dopo qualche tiro in falesia andiamo al ritrovo dove aspetteremo quasi due ore, al freddo, le altre cordate. bestemmie a non finire.







ci riuniamo. tutti ci siamo divertiti ed è un peccato tornare in pianura.

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